martedì 26 gennaio 2010

Adozione e rischio giuridico: un altro post



Molti aspiranti genitori, in questi giorni, mi hanno scritto chiedendomi di approfondire l'argomento del rischio giuridico, già trattato in un precedente post.

Lo faccio volentieri: è un argomento che bisogna avere ben chiaro, se si presenta domanda di adozione nazionale. Continua a leggere cliccando qui

mercoledì 20 gennaio 2010

Adozione dei bambini di Haiti: cosa dice la CAI

Come avevo detto nel mio precedente post, ieri si è svolta una riunione della Commissione per le adozioni internazionali (CAI), in merito alla situazione dei piccoli orfani di Haiti.

Potete trovare il resoconto della riunione a questo link.

Mi preme, comunque, sottolineare una cosa. Non bisogna credere che la situazione di emergenza in cui si trova questa sfortunata popolazione possa, in qualche modo, velocizzare le procedure di adozione. In altre parole, chi in questo momento dovesse decidere di adottare un bambino, non ha ... continua a leggere cliccando qui

martedì 19 gennaio 2010

Adozione internazionale: i bambini di Haiti


Molte sono le coppie italiane che, desiderose di avere un figlio e commosse dalla tragedia di Haiti, si chiedono se sia possibile adottare un piccolo sopravvissuto, rimasto solo.

Gli interventi immediati

Il sottosegretario Carlo Giovanardi, Presidente della Commissione per le Adozioni Internazionali (CAI), ha dichiarato che la Commissione ha stanziato un milione di euro, destinati ad un piano straordinario per gli interventi ad Haiti. Tale somma sarà utilizzata “per aiutare le organizzazioni umanitarie che in loco stanno già affrontando l’emergenza dei bambini rimasti senza famiglia, per rispondere all’appello dei responsabili delle strutture di accoglienza per minori haitiane che hanno chiesto l’aiuto della Comunità internazionale per organizzare strutture che sempre sul posto possano occuparsi dei bambini”.

Quindi un aiuto ai piccoli superstiti, affinchè possano essere ospitati nel modo più adeguato in apposite strutture. Questo è quanto va fatto nell’immediato. Ma sul fronte dell’adozione, cosa succederà?

giovedì 14 gennaio 2010

Adozione: rischio giuridico, pesante incognita


Durante il percorso adottivo, alla coppia che vuole adottare un bambino viene chiesto se sia o meno disponibile ad affrontare il rischio giuridico.

E’ molto importante conoscere di cosa si tratta, per rispondere nel modo più adeguato e funzionale alle proprie esigenze.

Cos’è il rischio giuridico?

Nel caso di adozione nazionale, a volte succede che il Tribunale per i minorenni debba ... continua a leggere cliccando qui

lunedì 4 gennaio 2010

Adozione e permessi per allattamento



Anche le madri adottive possono avvalersi dei permessi giornalieri per allattamento, che la legge prevede in favore delle neomamme lavoratrici. E questo è possibile anche se (come spesso avviene, specie nei casi di adozione nazionale) il bambino è già grandicello.


Le norme


Il decreto legislativo 26 marzo 2001, n.151 agli articoli 39, 40 e 41 prevede la possibilità, per la lavoratrice madre ed in alcuni casi anche per il padre, di fruire di permessi giornalieri per poter accudire il bambino.

Vediamo casi e durata di questi permessi: continua a leggere cliccando qui

Adozione: meglio che il bambino conosca la propria condizione di figlio adottivo



Durante l'iter adottivo, la coppia che aspira ad adottare un bambino sostiene dei colloqui con gli esperti del Tribunale per i minori: si tratta, solitamente, di psicologi.


Nel corso di tali colloqui, viene chiesto ai futuri genitori se sono disposti a rivelare al bambino adottato la sua condizione. Spesso la risposta è negativa o, quanto meno, carica di perplessità.


La reazione, sul piano umano, è più che comprensibile: infatti l'intenzione della coppia è quella di sperimentare una genitorialità del tutto simile a quella biologica, vivendo il proprio rapporto con il figlio adottivo "come se" fosse stato realmente generato.


Vediamo quindi di capire meglio perchè è, invece, preferibile ... continua a leggere cliccando qui

Adozione, affido, adozione a distanza

Per chi ha ben chiara la distinzione tra questi concetti può sembrare strano. Eppure, molte persone fanno confusione fra tre istituti completamente diversi tra loro: adozione, affido, adozione a distanza.


Questo post è dedicato a coloro che hanno appena cominciato a pensare all'adozione, e magari non hanno ben chiare queste differenze. Conoscerle servirà loro per mettere meglio a fuoco aspettative e desideri, e scegliere di conseguenza.

L'adozione a distanza: una forma di solidarietà


Cominciamo dall'"adozione a distanza", che, più correttamente, andrebbe detta sostegno a distanza.
Si tratta di una forma di solidarietà ... continua a leggere cliccando qui